16Mag

Da cosa dipende il costo di un sito internet? Una guida completa
Quanto costa realizzare un sito internet? Il costo di un sito internet può variare in modo significativo a seconda di molteplici fattori. Si può andare da poche centinaia di euro per un sito vetrina molto semplice, fino a decine di migliaia di euro (o più) per soluzioni complesse come e-commerce, portali aziendali o piattaforme personalizzate. Comprendere le variabili che incidono sul prezzo è fondamentale sia per chi intende commissionare un sito sia per chi lo sviluppa.
Ecco le principali variabili che determinano il costo di un sito web:
1. Tipo di sito web
La natura e lo scopo del sito sono la prima grande variabile:
Sito vetrina: solitamente composto da poche pagine statiche (Home, Chi siamo, Servizi, Contatti). Ha un costo ridotto perché richiede uno sviluppo tecnico minimo.
Blog o sito di contenuti: può richiedere una struttura più complessa per la gestione degli articoli, categorie, tag, commenti, ecc.
E-commerce: richiede funzionalità avanzate come catalogo prodotti, carrello, pagamento online, gestione ordini e utenti.
Portale web o piattaforma personalizzata: include funzionalità complesse, come aree riservate, moduli dinamici, integrazioni API e automazioni. È il tipo di progetto più costoso.
2. Design: template o personalizzato
Il design può essere realizzato con:
Template predefiniti (ad esempio su WordPress): riducono i tempi e i costi, ma possono limitare la personalizzazione.
Design personalizzato: realizzato su misura in base all’identità visiva del cliente. Questo comporta più lavoro (wireframe, mockup, iterazioni) e quindi un costo maggiore.
3. Tecnologie utilizzate
Il costo varia anche in base alle tecnologie scelte per lo sviluppo:
CMS open-source (WordPress, Joomla, Drupal): generalmente più economici perché non si parte da zero e molti plugin sono disponibili gratuitamente.
Sviluppo custom: richiede più tempo e competenze avanzate. Può coinvolgere linguaggi come PHP, JavaScript, Python, oppure framework come Laravel, React, Vue.js.
Piattaforme e-commerce (Shopify, WooCommerce, Magento): ciascuna ha costi propri, inclusi eventuali abbonamenti, licenze o commissioni.
4. Numero di pagine e contenuti
Più pagine significa più tempo di lavoro per lo sviluppo e il caricamento dei contenuti. Lo stesso vale per:
Traduzioni in più lingue
Caricamento e ottimizzazione di immagini
Inserimento di testi (forniti dal cliente o redatti da un copywriter)
5. Funzionalità avanzate
Alcuni esempi di funzionalità che possono far salire notevolmente il prezzo:
Moduli di contatto avanzati con automazioni
Area riservata con login utenti
Integrazione con CRM o software esterni
Motori di ricerca interni
Filtro dinamico per prodotti o articoli
SEO tecnico e ottimizzazione performance
6. Hosting, dominio e manutenzione
Questi costi ricorrenti includono:
Dominio (annuale, il prezzo dipende dal tipo, ad es se .it o .com)
Hosting (dipende dalle prestazioni richieste)
Servizi di backup, aggiornamento e sicurezza: la manutenzione regolare è fondamentale per evitare problemi nel tempo. Raccomandiamo sempre l'installazione di efficaci antivirus e antispam
7. SEO e marketing
Questi servizi possono essere inclusi nel progetto o offerti separatamente. Se il sito deve essere visibile sui motori di ricerca e generare traffico, serviranno:
Analisi SEO iniziale
Ottimizzazione on-page
Scrittura di contenuti orientati al posizionamento
Eventuali campagne pubblicitarie online (Google Ads, social media, ecc.)
8. Esperienza e reputazione del fornitore
Non esiste un “prezzo giusto” universale per un sito web. Ogni progetto è diverso e va valutato in base alle esigenze, al pubblico di riferimento e agli obiettivi del cliente. Il consiglio è sempre quello di chiarire fin da subito le funzionalità richieste, chiedere un preventivo dettagliato e valutare non solo il costo iniziale, ma anche il supporto e la scalabilità nel tempo.
Un sito ben fatto è un investimento: puntare esclusivamente al risparmio può tradursi in scarse performance, problemi tecnici e costi aggiuntivi in futuro.
Un sito ben fatto è un investimento: puntare esclusivamente al risparmio può tradursi in scarse performance, problemi tecnici e costi aggiuntivi in futuro.